In questa mia pubblicazione vorrei esprimere un mio pensiero
riguardo all'arte e, in particolare alla pittura. Non
ritengo che l'"improvvisazione", negata per qualunque forma
artistica, si possa invece, oggi tranquillamente applicare
alla pittura. Non basta voler fare arte per fare arte.
Io
non ho la pretesa di definirmi un artista, altri mi giudicheranno, ma ho
sempre cercato nelle mie opere di spaziare sia nella forma, sia nel
contenuto, sia nelle tecniche; la mia è una ricerca continua di
espressione perchè è attraverso la pittura che riesco ad esprimermi
compiutamente. L'arte mi piace tutta, a prescindere dalla storia, dalle
mode e dagli stili ed è per questo che ho dipinto quadri neoclassici,
impressionisti, cubisti, astratti, cercando comunque di esprimere me
stesso. Ho sempre cercato di oltrepassare i limiti delle correnti e
degli stili, alla ricerca del bello comunque; che io dipinga una natura
morta o una città o una composizione spaziale, il contenuto è il
pretesto per una creazione compositiva che mi dia un'intima
soddisfazione estetica.
Preparo da me le tele, le tavole, i cartoni e li riempio di colori che a
volte rappresentano una figura, una città, un astratto o altro ancora,
tirando fuori dal profondo di me stesso, una composizione che soddisfi
il mio occhio e appaghi momentaneamente i miei sensi; dico
momentaneamente perchè ho sempre la necessità di andare oltre e passare
ad un'altra tela da dipingere ed un'altra ancora e così di seguito. Mi
sono permesso di esprimere i miei pensieri senza una meditazione critica
perchè sono convinto che un'opera visiva debba essere sufficiente a se
stessa e compresa senza il supporto aggiuntivo di parole, perchè le
parole non possono sostituire l'immagine. L'opera sta lì, nuda, si
mostra nella sua interezza senza inibizioni, non ha parti nascoste da
scoprire.
L'opera concettuale che non ha una corrispondenza biunivoca tra il
concetto e l'immagine non è, a mio avviso, un'opera d'arte. Inoltre cosa
vuol dire "arte concettuale"? Forse nell'arte primitiva, egizia, greca,
romana, rinascimentale, non vi sono espressi dei concetti? E allora, se
la "Creazione di Adamo" di Michelangelo e la "Merda di Artista" in un
barattolo di Manzoni sono la stessa cosa, c'è qualcosa che non va: se la
"Cena in Emmaus" di Caravaggio e un cartone sporco di Schifano sono la
stessa cosa, c'è qualcosa che non quadra. E come dice Zecchi: "Se tutto
è arte, nulla è arte".
Concludo dicendo che non credo basti un pensiero o un concetto per
realizzare un'opera d'arte. Una natura morta, una figura, un paesaggio o
un quadro astratto assurgono ad opera d'arte non certo e non solo per il
loro contenuto, ma per il modo in cui sono stati dipinti. E' sempre il
"come" che fa la differenza. Per quanto mi riguarda, ho la sensazione di
non avere abbastanza tempo per dipingere tutto quello che vorrei. E
penso che il mio quadro piu' bello è quello che ancora non ho dipinto.